Calcolo I.M.U. on line
Ultima modifica 25 maggio 2022
Per il calcolo dell’IMU (in collaborazione con ANUTEL) clicca sul banner
E’ indispensabile avere i seguenti dati a disposizione:
- dati anagrafici del possessore (nome, cognome, C.F. etc)
- rendita catastale aggiornata di tutti gli immobili posseduti, per la verifica rendita clicca qui:
Inserimento dati
TIPOLOGIA IMMOBILE:
1. Si sceglie con il menù a tendina, la destinazione d’uso dell’immobile (il sistema all’apertura propone “abitazione principale e pertinenze”);
RENDITA CATASTALE
2. Si inserisce la rendita catastale;
ALIQUOTA
3. L’aliquota viene proposta automaticamente dal programma sulla base della “tipologia immobile”, se si vogliono verificare le aliquote deliberate dall’ente clicca qui:
QUOTA DI POSSESSO
4. Indicare la quota posseduta dal soggetto per il quale si sta effettuando il calcolo (es. 50%);
MESI DI POSSESSO
5. Indicare per quanti mesi si è posseduto l’immobile (se per almeno 15 gg = 1 mese).
INCLUSO NEL CALCOLO ACCONTO
6. Il sistema propone SI, ma è necessario indicare NO - non incluso nell’acconto - se l’immobile è stato acquistato dopo Giugno oppure se è stato accatastato dopo Giugno (sono gli immobili privi di rendita, rurali, da accatastare entro novembre 2012);
IMMOBILE STORICO / INAGIBILE
7. Indicare SI, se è immobile storico (come previsto dalla normativa) o se è immobile inagibile o inabitabile (condizione che deve essere stata accertata dall’ufficio tecnico del Comune).
N° CONTITOLARI CONVIVENTI
8. Indicare gli ULTERIORI altri contitolari RESIDENTI E DIMORANTI. Se ad esempio sono 2 i possessori, residenti e dimoranti nell’immobile, si deve indicare 1. La detrazione è divisa in parti uguali tra i soggetti passivi che adibiscono l’immobile ad abitazione principale, per 3 soggetti passivi che sono residenti e dimoranti nell’immobile indicare 2, la detrazione di 200 euro spetta per 66,66 euro ad ogni contitolare.
N° FIGLI CONVIVENTI
9. Indicare il numero dei figli, del soggetto passivo, residenti e dimoranti abitualmente nell’immobile adibito ad abitazione principale, con età non superiore a 26 anni (al compimento del 26°anno di età decade il diritto alla ulteriore detrazione). E’ possibile indicare un massimo di 8 figli.
PERTINENZE
10. Solo per gli immobili con destinazione ad “abitazione principale” il sistema propone l’inserimento delle relative pertinenze, possono essere 3, una sola per ciascuna categoria catastale C/2, C/6 e C/7).
Calcolo dell’imposta
Quando si è terminato l’inserimento di tutti i dati utili al conteggio, per singolo immobile posseduto, il programma può fare il calcolo dell’imposta.
ATTENZIONE: Se ci sono più destinazioni d’uso durante l’anno per lo stesso immobile, si dovrà procedere con il conteggio separato per ogni periodo.
Esempio: se l’immobile è rimasto a “disposizione” per 4 mesi e per 8 mesi è diventato “abitazione principale” si dovrà procedere con 2 calcoli, come segue:
1) selezionare “altri immobili”, inserire tutti i dati utili al conteggio e in particolare nel campo “mesi di possesso” inserire “4” effettuando così il primo “calcola”;
2) selezionare “abitazione principale e pertinenze”, inserire tutti i dati utili al conteggio e in particolare nel campo “mesi di possesso” inserire “8”, effettuando così il secondo “calcola”;
A questo punto cliccando su calcola il sistema propone la “lista immobili” con il conteggio del dovuto IMU annuo.
Nelle “OPZIONI DI PAGAMENTO” (è possibile solo per l’abitazione principale) è necessario selezionare nelle “modalità di pagamento”, se è stato eseguito il versamento dell’acconto in 2 o 3 rate.
Si ottiene un prospetto riassuntivo del pagamento, dove si hanno i dati di calcolo del dovuto annuo, dovuto all’acconto e il totale pagato (dato presunto dal sistema ma che deve essere verificato e corrispondere ai pagamenti già effettuati con F24) in acconto, determinando il Totale da Pagare a Saldo IMU.
Cliccando su stampa riepilogo è possibile stampare un riepilogo (è un PDF) con tutti i dati inseriti e i calcoli effettuati.
Cliccando su stampa F24, dopo l’inserimento dei dati anagrafici del dichiarante, si può stampare il modello F24 “ordinario” (3 copie uguali) o “semplificato” (1 pagina); con l’F24 stampato è possibile effettuare il versamento presso qualsiasi banca, posta o agente della riscossione.