Patti di collaborazione

Ultima modifica 20 luglio 2022

Attraverso i Patti di collaborazione il Comune e i cittadini attivi concordano i compiti, gli interventi, le responsabilità, le forme di collaborazione, gli impegni e le forme di sostegno.

Sono previste due diverse tipologie di collaborazione sui beni comuni, in base alla complessità del bene e dell’intervento:

  • PATTI DI COLLABORAZIONE ORDINARI: per interventi di cura di modesta entità, anche ripetuti nel tempo, senza particolari difficoltà di esecuzione e attuazione. Ad esempio, attività di  pulizia, imbiancatura, piccola manutenzione ordinaria, giardinaggio, allestimenti, decorazioni, attività di animazione territoriale, aggregazione sociale, comunicazione, attività culturali e formative.
  • PATTI DI COLLABORAZIONE COMPLESSI- per beni o attività che siano riconducibili anche a immobili sui quali vi siano competenze multisettoriali o di particolare pregio e prestigio, oppure per i quali la gestione risulti essere particolarmente impegnativa.

I patti di collaborazione complessi riguardano spazi e beni comuni che hanno caratteristiche di valore storico, culturale o che, in aggiunta o in alternativa, hanno dimensioni e valore economico significativo, su cui i cittadini propongono di realizzare interventi di cura o rigenerazione che comportano attività complesse o innovative volte al recupero, alla trasformazione ed alla gestione continuata nel tempo per lo svolgimento di attività di interesse generale.